Persi_Nella_Giungla_pInterprete/i: I 13 bastardi
Autore/i: Vari
Titolo: Persi nella giungla.
Produzione: Casoria (NA), Jet Pilder Record
Anno di produzione: 2003
Disponibilità: No 

 


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16 tracce che, oltre a riconfermare le ottime doti stilistiche di “TROPPO…”, l’LP d’esordio datato 1998 e pubblicato sempre su Jet Pilder Records, si fanno apprezzare per l’originalità con cui il gruppo rap, composto da nove elementi tutti provenienti da Napoli e dintorni, affronta gli argomenti più disparati.


Dal diffuso sentimento di disorientamento urbano della title-track alla spietata e realistica descrizione di Napoli (in "NAPOLI"); dalla necessità di avere una voce forte che sappia parlare delle lacrime e sorrisi della vita quotidiana (in "LA VOCE") alla cruda rappresentazione della vita dei tossicodipendenti (in "PA' RROBB"); dalla guerra quotidiana per il denaro (in "A GUERR PE' SORD") alla volontà di affrontare ogni giorno come se fosse il primo senza adagiarsi sulle mete raggiunte e senza trincerarsi dietro un nome o un titolo (in “SOLO NOMI”); dalla geniale (ri)definizione del concetto di “underground” (in “NUN E’ DETT”) alla tipiche jams Hip-Hop (in “MA CHE NE SO”, in cui spicca un DJ GRUFF in splendida forma e in “JAMM”); dalla esplicita dichiarazione di insostenibilità delle limitazioni e delle assurdità quotidiane (in “M’AGG RUTT O CAZZ”) all’urgenza di usare il rap come strumento per esorcizzare i demoni della società (in “DEMONI”); dalla visione politicamente scorretta dei rapporti con l'universo femminile (in "SENZA OFFESA") fino all’inno finale sole, mare e marijuana (in “REMA REMA”).
Le produzioni riconfermano il gusto Funk del disco d'esordio, ma in "PERSI NELLA GIUNGLA" diventano più potenti e incisive e vanno ad inscriversi nel solco della tradizione Hip-Hop newyorchese che vuole il campionatore come strumento principe della produzione e i buoni vecchi dischi in vinile di black music datati anni ’70 come miniera inesauribile di spunti creativi.
Partecipano all'album i Djs: GRUFF (vero padrino dell’Hip-Hop italiano, per chi non lo sapesse), 2PHAST (grande talento napoletano del giradischi già membro di MALASTRADA/SPEAKER CENZOU) e TAYONE (vero mago salernitano del giradischi già campione italiano ITF, ben piazzato nella competizione mondiale e riconosciuto su scala planetaria), che arricchiscono alcune tracce con bei momenti di scratch; ALIEN DEE (virtuoso del beat-box di origine torinese) con un divertente skit di beat-box; ULTRA 301 (mitico writer italo-tedesco della vecchia scuola affiliato alla crew dei 13 BASTARDI) con uno skit/intervista in cui riassume, tra gli altri, i concetti di writer, toy, old-school; ANGELO PARDI (poliedrico compositore e batterista originario della provincia di Potenza e trapiantato a Napoli, membro di diverse formazioni jazz-rock che suonano abitualmente nei club napoletani) con una linea di basso sul brano “LA VOCE” e l’esordiente NUNZIA, unica female-vocalist dell'intero cd, sempre su “LA VOCE”.
La copertina del cd presenta in primo piano, su uno sfondo di palazzi irradiati da un sole fortissimo, un ghetto-blaster (di cartone) autocostruito con tanto di scritte 13 Bastardi che ne ricoprono un intero lato. Tale feticcio (realmente esistente, frutto del genio di KAF, un artista napoletano molto apprezzato su scala nazionale) vuole rappresentare un gesto di sopravvivenza di una certa vena creativa che sfugge all’appiattimento culturale della giungla metropolitana. La copertina si presenta in due versioni. Basta infatti ribaltare il booklet per apprezzarla sotto un’altra luce. La grafica del cd è curata dal gruppo KAPACY (formato da tre ingegnosi writers napoletani, i veterani KAF e PARNI e la nuova leva CYOP). La rinascita del rap serio in Italia potrebbe ripartire da qui.

 

Indice del cd:
Persi nella giungla
Napoli
La voce
p''a 'rrobb
A guerr pe' sord
Solo nomi
Nin è dett
Ma che ne so
Jamm
M'agg' rutt' 'o cazz'
Demoni
Senza offesa
Rema Rema

 


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