
Titolo: La Guerra Cafona.
Sottotitolo: Il brigantaggio meridionale nella Stato d'Italia
Descrizione: Volume in 8° (cm 12,5 x 19); pp. 176.
Luogo, Editore, data: Torino, Boroli Editore
ISBN: 8874930593, 9788874930593
Disponibilità: NO
La proclamazione del Regno d'Italia, il 17 marzo 1861, segnò formalmente l'unita' del Paese, anche se ancora mancavano Roma e le Venezie.
La nascita del Regno non significò, però, il ritorno della pace. In quello stesso periodo, infatti, s'inaspriva nel Mezzogiorno la "sciagurata e ingloriosa guerra" (la definizione è di Aurelio Saffi) che contrapponeva le truppe del nuovo Stato ai ribelli meridionali.
La nascita del Regno non significò, però, il ritorno della pace. In quello stesso periodo, infatti, s'inaspriva nel Mezzogiorno la "sciagurata e ingloriosa guerra" (la definizione è di Aurelio Saffi) che contrapponeva le truppe del nuovo Stato ai ribelli meridionali.
Nell'armata cafona c'erano nostalgici dei Borbone, cittadini feriti dai soprusi del nuovo potere, pastori e braccianti senza terra che si ribellavano ai nuovi assetti proprietari, criminali comuni. La guerriglia impegnò nel Sud oltre centomila soldati del Regio esercito.
Questo libro, basato su una rigorosa ricerca, ripropone le vicende e le motivazioni dei vinti e dei loro condottieri, da Crocco e Chiavone al generale José Borges, ai calabresi Palma e Monaco, con la brigantessa Ciccilla. La repressione fue una tragedia sociale e politica, una stagione i veleni, della quale Nord e Sud forse ancora risentono.
Questo libro, basato su una rigorosa ricerca, ripropone le vicende e le motivazioni dei vinti e dei loro condottieri, da Crocco e Chiavone al generale José Borges, ai calabresi Palma e Monaco, con la brigantessa Ciccilla. La repressione fue una tragedia sociale e politica, una stagione i veleni, della quale Nord e Sud forse ancora risentono.