antiquae_sententiae_pAutore: Roberto Vigliotti
Titolo: Antiquae sententiae nun falliscene maje.
Sottotitolo: Confronto tra "Li ditti antichi de lo popolo napulitano" e proverbi e sentenze latine.
Prefazione di Pietro Gargano
Nuova edizione riveduta ed aggiornata
Descrizione: Edizione in formato 4° (cm 30 x 19); 950 pagine; alcune illustrazioni in b/n nel testo. Nel volume vengono messi a confronto circa 4400 proverbi, sentenze, motti, aforismi, modi di dire e frasi idiomatiche della lingua napoletana con citazioni di scrittori classici latini. Testo latino a fronte
Luogo, Editore, data: s.l., Giuseppe Nuzzo editore, 2011
Disponibilita': No

 


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L'antica cultura romana e quella napoletana si rivelano, per nulla sorprendentemente, l'una madre dell'altra, accomunate da elementi semantico-linguistici comuni. Buona parte dei proverbi, detti ed aforismi della lingua napoletana si ritrovano, intatti, nei testi classici della lingua latina, molto spesso in forma di traduzione letterale o lievemente a senso. Nel suo lungo ed appassionato studio, l'Autore correla circa quattromila proverbi, sentenze, motti, aforismi, modi di dire e frasi idiomatiche della lingua napoletana a citazioni di scrittori classici latini.



Come osserva Renato de Falco nella prefazione all'edizione precedente, 'l'Autore ha dato vita ad un corpus monumentale - unico e irripetibile nel suo genere -, operando un'originalissima controtendenza letteraria: quella di risalire, e per la prima volta, dal napoletano al latino, invertendo il secolare ed adusato stravestemiento, vanto di remoti e contemporanei studiosi nostrani. E, a rendere funzionale la lettura, l'Autore ha inserito - in gran parte delle sentenze - aneddoti, selezioni di canzoni e poesie, rimandi a luoghi della memoria, tranches de vie e cari ricordi di rigorosa matrice partenopea, sottraendo il tutto all'ingeneroso oblio che rischiavano di subire'

Il profilo del filosofo L. A. Seneca, in copertina, e le Tavole inserite nel testo sono riproduzioni di disegni a matita e carboncino, eseguiti dal Pittore e Decoratore Prof. Marco Vigliotti, padre dell'Autore, nei primi anni del novecento, durante il suo corso di studi presso il R. Istituto delle Belle Arti in Napoli.

 


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