Curatore: Gaetano Pitarresi
Titolo: Intorno a Silvio Stampiglia
Sottotitolo: Librettisti, compositori e interpreti nell'età premetastasiana
Prefazione di Gaetano Pitarresi
Atti del Convegno internazionale di studi. Reggio Calabria, 5-6 ottobre 2007
Con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); 444 pagine
Luogo, Editore, data: Reggio Calabria, Laruffa, settembre 2010
Collana: Sopplimenti Musicali. I, 11
ISBN: 9788872214510
Prezzo: Euro 25,00
Disponibilita': Limitata
Dalla Prefazione di Gaetano Pitarresi:
Le manifestazioni, i convegni, e le pubblicazioni correlate, che hanno fatto corona, nel 1998 e anni successivi, al terzo centenario della nascita di Pietro Metastasio, se hanno offerto una vasta messe di approfondimenti critici sulla sua produzione, hanno nondimeno lasciato ampi spazi all'indagine sui rapporti tra il poeta romano ed i suoi immediati predecessori. Tra costoro una delle figure di maggior rilievo è senz'altro quella di Silvio Stampiglia (Civita Lavinia, 14 marzo 1664 - Napoli, 27 gennaio 1725), sia per la fortuna arrisa ai suoi drammi, posti in musica dai più famosi compositori dell'epoca - Giovanni Bononcini, Alessandro Scarlatti, Niccolò Porpora, Leonardo Vinci, Francesco Mancini, Nicola Sano, Georg Friedrich Handel, per citarne alcuni - sia per una carriera che si svolse in contesti in gran parte analoghi a quelli in cui si sarebbe sviluppata l'attività di Metastasio, in particolare a Vienna, Roma e Napoli.
Sebbene nessuno dei saggi qui raccolti affronti il tema dei debiti contratti da Metastasio nei confronti dell'arte stampigliana, la sua figura è comunque implicitamente presente, non tanto come teleologico punto di arrivo di un processo riformatore del dramma per musica cui lo stesso Stampiglia diede il suo contribuito, sia pure in modo non sempre lineare, ma come parametro che consente di meglio evidenziare elementi 'progressivi' e 'regressivi' di un'esperienza che rispondeva a sollecitazioni in parte simili, in parte difformi.
Diverso è il taglio delle relazioni, che si addensano in varie aree: dalla teoria del libretto, ai suoi istituti metrici, alla disamina della fortuna di un tema e di un testo stampigliano come La caduta de' decemviri. Il rapporto tra il letterato, i committenti ed alcuni dei musicisti con cui ebbe occasione di collaborare, in particolare Alessandro Scarlatti e Leonardo Vinci, sono indagati in altri studi; altri offrono una ricognizione dell'attività dispiegata da Stampiglia a Vienna, o evidenziano l'interesse del poeta ad alimentare, con testi occasionali, il rigoglioso fluire del genere della cantata. ...
Indice del volume:
Presentazione
Antonino Sorgonà, Direttore del Conservatorio “Francesco Cilea”
Francesco Palumbo, Presidente del Conservatorio “Francesco Cilea”
FRANCESCO COTTICELLI - Librettistica e scritture per la scena: qualche riflessione
ALBERTO BENISCELLI - Tra storia e amori: una Virginia di fine Seicento
MARIATERESA DELLABORRA - La fortuna di un soggetto: La caduta de’ decemviri (1697-1727)
GAETANO PITARRESI - La caduta de’ decemviri di Leonardo Vinci: la caratterizzazione drammatico-musicale dei personaggi
NORBERT DUBOWY - Stampiglia e Scarlatti a Firenze
ANGELA ROMAGNOL - I I sacrifici di Silvio per la salute di Vienna, ossia La produzione viennese di Silvio Stampiglia
MICHAEL TALBOT - Legami viennesi di due opere di Vivaldi «al Santo Sepolcro»
AUSILIA MAGAUDDA, DANILO COSTANTINI - Rappresentazioni operistiche di Silvio Stampiglia nella «Gazzetta di Napoli», con particolare attenzione al periodo del viceré Medinaceli
PAOLOGIOVANNI MAIONE - Teatro dei Fiorentini 1708: lo Stampiglia “arrevotato”
NICOLÒ MACCAVINO - L’Eraclea di Stampiglia nelle intonazioni di Alessandro Scarlatti e Leonardo Vinci
TERESA M. GIALDRONI - «Bella città della real sirena | Ch’ami teatro e scena» Silvio Stampiglia e la cantata
PIER GIUSEPPE GILLIO - Il revisore revisionato. Qualche osservazione sulle strutture metriche del libretto di Stampiglia e sul loro superamento
ANDREA F. CALABRESE - Strutture armoniche nei melodrammi di Alessandro Scarlatti e Georg Friedrich Hände
Sebbene nessuno dei saggi qui raccolti affronti il tema dei debiti contratti da Metastasio nei confronti dell'arte stampigliana, la sua figura è comunque implicitamente presente, non tanto come teleologico punto di arrivo di un processo riformatore del dramma per musica cui lo stesso Stampiglia diede il suo contribuito, sia pure in modo non sempre lineare, ma come parametro che consente di meglio evidenziare elementi 'progressivi' e 'regressivi' di un'esperienza che rispondeva a sollecitazioni in parte simili, in parte difformi.
Diverso è il taglio delle relazioni, che si addensano in varie aree: dalla teoria del libretto, ai suoi istituti metrici, alla disamina della fortuna di un tema e di un testo stampigliano come La caduta de' decemviri. Il rapporto tra il letterato, i committenti ed alcuni dei musicisti con cui ebbe occasione di collaborare, in particolare Alessandro Scarlatti e Leonardo Vinci, sono indagati in altri studi; altri offrono una ricognizione dell'attività dispiegata da Stampiglia a Vienna, o evidenziano l'interesse del poeta ad alimentare, con testi occasionali, il rigoglioso fluire del genere della cantata. ...
Indice del volume:
Presentazione
Antonino Sorgonà, Direttore del Conservatorio “Francesco Cilea”
Francesco Palumbo, Presidente del Conservatorio “Francesco Cilea”
FRANCESCO COTTICELLI - Librettistica e scritture per la scena: qualche riflessione
ALBERTO BENISCELLI - Tra storia e amori: una Virginia di fine Seicento
MARIATERESA DELLABORRA - La fortuna di un soggetto: La caduta de’ decemviri (1697-1727)
GAETANO PITARRESI - La caduta de’ decemviri di Leonardo Vinci: la caratterizzazione drammatico-musicale dei personaggi
NORBERT DUBOWY - Stampiglia e Scarlatti a Firenze
ANGELA ROMAGNOL - I I sacrifici di Silvio per la salute di Vienna, ossia La produzione viennese di Silvio Stampiglia
MICHAEL TALBOT - Legami viennesi di due opere di Vivaldi «al Santo Sepolcro»
AUSILIA MAGAUDDA, DANILO COSTANTINI - Rappresentazioni operistiche di Silvio Stampiglia nella «Gazzetta di Napoli», con particolare attenzione al periodo del viceré Medinaceli
PAOLOGIOVANNI MAIONE - Teatro dei Fiorentini 1708: lo Stampiglia “arrevotato”
NICOLÒ MACCAVINO - L’Eraclea di Stampiglia nelle intonazioni di Alessandro Scarlatti e Leonardo Vinci
TERESA M. GIALDRONI - «Bella città della real sirena | Ch’ami teatro e scena» Silvio Stampiglia e la cantata
PIER GIUSEPPE GILLIO - Il revisore revisionato. Qualche osservazione sulle strutture metriche del libretto di Stampiglia e sul loro superamento
ANDREA F. CALABRESE - Strutture armoniche nei melodrammi di Alessandro Scarlatti e Georg Friedrich Hände