Autore: Elio Capriati
Titolo: I segreti di Degas.
Romanzo
Descrizione: Edizione in formato 8° (cm 20,5 x 14,5); 163 pagine.
Luogo, Editore, data: Meda (MI), MJM, aprile 2009
ISBN: 97888 95682686
Disponibilita': No
A determinare il fascino particolare e intrigante di questo libro di Elio Capriati si incontrano e si sommano due suggestioni diverse: quella della Napoli del passato (la vicenda si snoda lungo l'arco di un intero secolo tra fine 700 e fine 800) e quello della pittura di Edgar Degas.
A collegare i due argomenti un fatto che non tutti conoscono: e cioè che con la nostra citta' Degas ha avuto un lungo, articolato, appassionato rapporto. In quanto è a Napoli che hanno vissuto suo nonno, René-Hilaire De Gas, affermato uomo d'affari, e un'assai variopinta tribu' di zie, zii, cugini e cuginette
: parenti a cui il pittore è stato legatissimo, e che non solo ha piu' volte visitato, ma ha anche raffigurato nei dipinti (una delle sue opere piu' famose, 'La famiglia Bellelli', rappresenta appunto la zia partenopea Laurette con il marito e le figlie Niny e Julie).
Allora: di quali peculiarita' si avvale l'impianto del romanzo? Ecco. A caratterizzarlo è una duplice operazione di incastro: c'è Paul Valery, il futuro autore dei 'Cahiers', che nella Parigi di inizio novecento recensisce la propria visita all'ormai anziano Edgar Degas, e c'è Edgar Degas che, seguendo come sovrappensiero il filo dei ricordi, rievoca l'avventurosa vita del nonno e le coinvolgenti vicende della sua famiglia. Da questa impostazione scaturisce una successione di scene colorate, ora drammatiche, ora sorridenti, ma tutte di grande impatto emotivo e quindi in grado di avvincere il lettore: i giorni della rivoluzione a Parigi, Maria Antonietta sulla carretta che la conduce al patibolo, il sacrificio delle vergini di Verdun, le stragi nella Napoli del 1799, l'eruzione del Vesuvio, e al contempo Celeste Coltellini che canta Paisiello a San Leucio, la conversazione nel salotto dei Meuricoffre, il viavai di Toledo, gli incontri del nonno con Napoleone e Murat o l'Egitto con le sue piramidi e i suoi minareti.
(Tratto dalla prefazione di Giovanna Mozzillo)