Autore: Bianca Sottile d'Alfano
Curatore:
Titolo: Libeccio
Racconti
Descrizione: Volume in brossura, con sovracoperta, in formato 8° (cm 20,5 x 13); 213 pagine; etichetta adesica di catalogazione al dorso della sovracoperta, lieve ingiallimento e piccoli strappi alla sovracoperta; sigla di catalogazione al risguardo; tagli e pagine ingialliti; alcune fioriture, in particolare al taglio superiore; pagine non rifilate ed intonse; legatura salda
Luogo, Editore, data: Napoli, Arti Grafiche Edoardo Scarfoglio, 1957
Collana:
ISBN:
Condizioni: discrete
Note:
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: 1 esemplare
Dal risvolto informativo:
"Bianca Sottile, baronessa d'Alfano, nata ad Ischia nel 1920 é una scrittrice non esordiente: da vari anni difatti é collaboratrice de "II Giornale di Napoli", come di altri quotidiani e riviste della Penisola: cosi '"Adige", "II quotidiano sardo", "Il giornale di Vicenza", "II Corriere di Napoli", "La Sicilia", "Vie Turistiche" di Milano ecc. Presenta ora questa raccolta di 15 racconti ambientati a Napoli , che non é soltanto la città della gaiezza, dell'amore e del folkiore popolare ma anche, ed in egual misura, una grande metropoli pulsante, nella quale vive la sua vicenda quotidiana una gente che da ogni altra si distingue per la sua eccezionale emotività e la sua profonda umanità: questi i valori ispiratori del libro.
Come ogni città di mare, Trieste con la sua gelida Bora, Taranto con il classico Maestrale, Messina con la tagliente Tramontana, Napoli é ventosissima: tra i suoi più frequenti e tipici venti, quello che veramente può assurgere a simbolo della sensibilità, della mutevolezza e della vivacità dell'anima napoletana é il libeccio: ecco il perché l'autrice lo ha scelto come titolo di questa sua raccolta, della quale uno dei pregi é proprio quello di non denigrare Napoli ed i Napoletani e di non ricalcare le orme di alcun altro prosatore partenopeo."
"Bianca Sottile, baronessa d'Alfano, nata ad Ischia nel 1920 é una scrittrice non esordiente: da vari anni difatti é collaboratrice de "II Giornale di Napoli", come di altri quotidiani e riviste della Penisola: cosi '"Adige", "II quotidiano sardo", "Il giornale di Vicenza", "II Corriere di Napoli", "La Sicilia", "Vie Turistiche" di Milano ecc. Presenta ora questa raccolta di 15 racconti ambientati a Napoli , che non é soltanto la città della gaiezza, dell'amore e del folkiore popolare ma anche, ed in egual misura, una grande metropoli pulsante, nella quale vive la sua vicenda quotidiana una gente che da ogni altra si distingue per la sua eccezionale emotività e la sua profonda umanità: questi i valori ispiratori del libro.
Come ogni città di mare, Trieste con la sua gelida Bora, Taranto con il classico Maestrale, Messina con la tagliente Tramontana, Napoli é ventosissima: tra i suoi più frequenti e tipici venti, quello che veramente può assurgere a simbolo della sensibilità, della mutevolezza e della vivacità dell'anima napoletana é il libeccio: ecco il perché l'autrice lo ha scelto come titolo di questa sua raccolta, della quale uno dei pregi é proprio quello di non denigrare Napoli ed i Napoletani e di non ricalcare le orme di alcun altro prosatore partenopeo."
