Autore: Vladimiro Bottone
Titolo: Vicarìa
Sottotitolo: Un'educazione napoletana
Romanzo
Descrizione: Volume in formato 16° (cm 19,5 x 12,5); 490 pagine.
Luogo, Editore, data: Vicenza, BEAT, 2017
Collana: Narrativa Italiana
ISBN: 9788865594285
Prezzo: Euro 11,50
Disponibilità: In commercio
Napoli, 1841. Il giovane commissario Fiorilli ha appena preso servizio a Vicarìa, uno dei quartieri centrali più malfamati della città. Non ha ancora fatto l’abitudine al male che ne percorre le strade, quando si trova a dover indagare sulla scomparsa di un bambino, un orfano rinchiuso nel cosiddetto Albergo dei poveri, un'opera mastodontica, nata con l'ambizione di risanare le sette piaghe cittadine, ma divenendone, di fatto, l'ottava.
Il piccolo Antimo aveva cercato di scappare da quell’edificio opprimente – che i napoletani chiamano anche Reclusorio o Serraglio – autentica città nella città che ospita vecchi, donne perdute e soprattutto una spaventosa massa di bambini esposti a ogni genere di pericoli. È così che la tragica storia di Antimo si trasforma per Fiorilli in un’ossessione, una ricerca della verità che gli fa incontrare Emma, insegnante di musica al Reclusorio, bella e idealista, ma che lo getta in pasto a medici avidi di carne giovane, funzionari corrotti, camorristi e sbirri cresciuti nello stesso fango.
Per questa umanità varia e disperata tutto ruota intorno al tribunale della Vicarìa, la prigione della città e anche il luogo dove si svolge l’evento che i napoletani aspettano ogni settimana come unica speranza di salvezza: l’estrazione del Regio Lotto. E qui Fiorilli scoprirà che la giustizia degli uomini, troppo spesso, è cieca. Proprio come la fortuna.
Sofisticato gianno e, al contempo, impeccabile affresco dell'Ottocento napoletano, Vicarìa conferma il talento di Vladimiro Bottone, uno scrittore capace di unire "una solida impalcatura storica alla straordinaria dote di inventore di trame" (Paola Isotta)