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Titolo: La vita interiore
Romanzo
Prima edizione
Descrizione: Volume con copertina rigida di cm 20 x 12; 410 pagine
Luogo, Editore, data: Milano, Bompiani, giugno 1978
Collana:
ISBN:
Condizioni: In eccellenti condizioni
Prezzo: Euro 10,00
Disponibilità: 1 esemplare
La vita interiore" è uno dei romanzi più discussi di Alberto Moravia, sia per i contenuti che per la forma narrativa. Per quanto riguarda la seconda, si deve dire che il romanzo si struttura come un dialogo infatti, un io narrante pone delle domande alla protagonista, Desideria, la quale rispondendo descrive i fatti più drammatici della sua vita. Affermare che quest opera di Moravia appartenga alla letteratura erotica solo perché descrive scene piuttosto "spinte" sarebbe un grossolano errore: infatti, il fine del romanzo è quello di mostrare tutto lo squallore che si può annidare in un quartiere benestante di Roma come il Parioli.
Le scene di sesso certo non mancano e sono esplicite, perché la narrazione, strutturandosi in domande e risposte, è drammaticamente realistica. Tali scene sono però strutturali e subordinate alla descrizione di un ambiente dove niente, a parte l'apparenza, può dirsi umano.
Tutto, infatti, si basa solo sui soldi. Significativo, a questo proposito, è un passo che qui riporto: "Parlami della tua madre adottiva." "Prima di tutto era ricca. ma non è questo il punto" "Qual è il punto?" "Era soltanto ricca". Desideria tenta da giovanissima anche la strada della prostituzione. Durante la narrazione, la protagonista confessa di essere indotta a certe azioni da una voce interiore, che le suggerisce anche cose estreme.
Desideria vive con la madre adottiva, Viola, che inizialmente la disprezza per il suo aspetto fisico, e non esita a dirle di averla adottata "comprandola", proprio come si fa con un oggetto.
Il romanzo affronta un argomento sempre attuale: il degrado morale di chi oltre ai soldi non ha nulla, di chi "deumanizza" il prossimo e, inevitabilmente, finisce per essere "deumanizzato" da se stesso
Desideria vive con la madre adottiva, Viola, che inizialmente la disprezza per il suo aspetto fisico, e non esita a dirle di averla adottata "comprandola", proprio come si fa con un oggetto.
Il romanzo affronta un argomento sempre attuale: il degrado morale di chi oltre ai soldi non ha nulla, di chi "deumanizza" il prossimo e, inevitabilmente, finisce per essere "deumanizzato" da se stesso