INCONTRI MEDITERRANEI. Rivista semestrale di storia e cultura. Anno I, n. 0Autore: AA.VV.
Curatore:
Titolo: Incontri Mediterranei
Sottotitolo: Rivista semestrale di storia e cultura
Anno I, n. 0
Descrizione: Volume in brossura, di cm 29 x 21; 262 pagine
Luogo, Editore, data: Cosenza, Luigi Pellegrini, 1999
Collana: 
ISBN: 
Condizioni: eccellenti
Prezzo: Euro 20,00
Disponibilità: 1 esemplare

 


richiedi informazioni


INCONTRI MEDITERRANEI. Rivista semestrale di storia e cultura.
Rivista fondata nel 1999 da Walter Pellegrini e Saverio Di Bella
Direttore Saverio Di Bella
Direttore responsabile Giuseppe Restifo
Comitato scientifico Mario Centorrino, Piero Fantozzi, Santi Fedele, Pasquale Fornaro, Paolo Jedlowski, Luigi M. Lombardi Satriani, Marta Petricioli, Giovanni Lombardo, Giovanna Motta, Domenico Scafoglio, Salvatore Tramontana
Comitato di redazione Antonio Baglio, Anna Caroleo, Antonio Cicala, Giovanna Fiume, Michele Marrapodi, Vincenzo Naymo, Daniela Pistorino, Daniele Pompejano, Giovanni Raffaele, Salvatore Speziale, Laura Venniro
Redazione di Lamezia Terme-Vibo Valentia Antonio Bagnato, Vittorio Fittante, Giovanni Iuffrida, Giuseppe Masi, Vito Teti, Vincenzo Villella
Segreteria di redazione Rossella Cannaò, Caterina Capponi, Placido Currò, Lina Marzotti, Marilisa Morrone, Patrizia Niutta, Carmelo Pellegrino, Silvana Venneri


Nel 1999, a distanza di ventidue anni, "Incontri meridionali" - che ha potuto vantare la collaborazione di Bresc, Villari, Vilar e Alatri - muta il suo nome in "Incontri mediterranei". In questa rivista che si rinnova è stata prevista una sezione specifica riguardante il mondo complesso che va dal Medio oriente al Maghreb, dalle grandi isole alle diverse popolazioni che sul Mediterraneo si affacciano. Ciò perchè serve riconoscere la storia comune attrezzandosi di strumenti aggiornati. "Incontri Mediterranei" si propone di riservare un congruo numero delle sue pagine al contributo della Società per gli Strudi sul Medio Oriente, i cui circa duecento studiosi che attualmente affiancano il gruppo fondatore sono una risorsa preziosa in quanto operano su diversi aspetti della storia e del presente dell'area mediorientale. Rimane la speranza che l'analisi scientifica della realtà storica e la lunga durata dei fenomeni verificatisi nell'ambito del Mediterraneo - civiltà, imperi, religioni, mentalità, strutture, reti di trasporto e comunicazione, scambi ecc. - possano, all'inizio del terzo millennio, aiutarci a capire le ragioni della collaborazione pacifica e della convivenza multietnica e multireligiosa, rispetto alle ragioni dello scontro armato, dello scambio di violenze, delle chiusure settarie.

 


richiedi informazioni