
Titolo: La scultura napoletana del Cinquecento
Sottotitolo:
Descrizione: Volume rilegato, in astuccio, in formato 8° (cm 21.5x15.5), pagine XII-285-(1), 219 illustrazioni in b|n, rilegato, sovracoperta illustrata; astuccio un po' sporco; lievi fioriture ai tagli dovute al tipo di carta
Luogo, Editore, data: Roma, Donzelli, 1993
Collana: Saggi Arti e Lettere
ISBN: 9788879890014
Condizioni: ottime
Prezzo: Euro 70,00
Disponibilità: 1 esemplare
Un dominio che verrà spezzato solo dal breve ma decisivo interludio di due grandi maestri spagnoli, Ordóñez e de Siloe.
Gia Jacob Burckhardt aveva parlato, significativamente, del «ricco tesoro» rappresentato dai monumenti funerari napoletani: «una schiera marmorea di guerrieri e funzionari, come forse solo a Venezia ne esiste un'altra simile».
Una «galleria» del ceti dirigenti napoletani in grado di restituire con estrema vivezza idee e simboli, valori artistici e religiosi, stratificazioni gerarchiche e aspirazioni civili.
Indice
Premessa, p. VII
I. La colonia lombarda, 5
1. Dall'altare Miroballo al «Succorpo» di San Gennaro, 5
2. Il «Succorpo» di San Gennaro e l'attività tarda di Tommaso Malvito, 49
II. Fiorentini e spagnoli a Napoli, 67
1. Napoli tra lombardi e spagnoli, 69
2. Bartolomé Ordóñez, Diego de Siloe e il «vasto raggio» della loro bottega, 103
3. Dalla bottega di Ordóñez: Girolamo Santacroce, 149
III. Giovanni da Nola: l'egemonia di una bottega, 181
1. La fortuna critica, 183
2. Il percorso artistico, 233
Bibliografia, 259
Indice delle illustrazioni, 271
Indice del nomi, 279.