
Curatore:
Titolo: Portici lapidaria
2 volumi indivisibili
Prefazione di Giuseppina Scognamiglio
Presentazione di Oreste Maria Casaburo
Introduzione di Antonietta Ferraro
Descrizione: Volumi con copertina flessibile, di cm 24 x 17; 806 pagine; Illustrazioni in b/n nel testo
Collana:
ISBN:
Prezzo: Euro 35,00
Disponibilità: Limitata
Passeggiando per le strade di Portici, visitando ville patrizie, chiese, e parchi pubblici capita spesso di imbattersi in lapidi e iscrizioni che testimoniano vicende o personaggi che in qualche modo hanno inciso sulla vita cittadina.
In Portici lapidaria il lavoro certosino dell’autore, Stanislao Scognamiglio, è partito da queste testimonianze “di pietra”, giungendo, a “ritroso”, al racconto della vita dei protagonisti ed agli avvenimenti della storia di Portici, a carattere sociale, politico, clericale, di eventi naturali.

Una sorta di Antologia di Spoon River: il corso degli eventi visti da una angolazione innovativa che si è rivelata un metodo di indagine più capillare rispetto a quelli sinora applicati.
Scognamiglio, nell’introduzione a Portici Lapidaria sottolinea che sono state «… prese in considerazione, siano esse di piccola o di grande dimensione, di semplice o complessa struttura, tutte le iscrizioni poste all’esterno o all’interno degli edifici pubblici e privati, delle chiese, delle cappelle, delle caserme e del cimitero e delle scuole.»
Nel volume l’autore ha riportato «… il testo dell’iscrizione, dando voce ai documenti … aggiungendo un succinto profilo biografico del personaggio, una breve descrizione dell’accaduto o della curiosità, l’immagine.»
L'autore ha presentato ogni lapide in ordine cronologico ed ha, inoltre, evidenziato alcune curiosità legate a iscrizioni: sebbene destinate a un uso diverso, se ne citano due utilizzate come soglie di balconi, e altre due dedicate a animali, un cane e addirittura una scimmia.
Altre, purtroppo, «… soggette indiscriminatamente alle ingiurie dell’uomo e del tempo, versando in uno stato di lento e inesorabile decadimento, si avviano a essere inevitabilmente perdute.»
Portici Lapidaria, è un appassionato e appassionante baedeker che tra i suoi primi scopi ha quello di «… attirare l’attenzione del cittadino e dell’occasionale visitatore di passaggio in città, su questa particolare variegata e interessante galleria.»
Portici Lapidaria è arricchito dalle testimonianze della professoressa Giuseppina Scognamiglio, padre Oreste Maria Casaburo e la giornalista Tonia Ferraro.