IL BATTISTERO DI SANTA MARIA MAGGIORE A NUCERIA Un capolavoro dell’architettura paleocristiana in Campania - A cura di Rosaria Ciardiello Autore: AA.VV.
Curatore: Rosaria Ciardiello
Titolo: Il Battistero di Santa Maria Maggiore a Nuceria
Sottotitolo: Un capolavoro dell’architettura paleocristiana in Campania
Descrizione: Volume in brossura, di cm 28 x 24; 208 pagine; numerose illustrazioni in b/n e a colori, alcune a tutta pagina
Luogo, Editore, data: S.Egidio del Monte Albino (SA), D'Amato, 2023
Collana: I Titani
ISBN: 9788855250948
Condizioni: nuovo
Prezzo: Euro 40,00
Disponibilità: In commercio

 


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Il Battistero di Santa Maria Maggiore fu edificato a Nuceria nel VI secolo d.C. da un ignoto architetto. Costruito su un complesso architettonico d’età imperiale romana, come testimoniato dai mosaici tardo-antichi a disegni geometrici e floreali del III-IV secolo d.C., l’edificio ruota intorno ad un grande cilindro alto 3 metri, con al centro una vasca battesimale a ottagono, seconda in Italia per grandezza solo a quella di San Giovanni in Laterano , mentre la sua pianta mostra forti analogie con quella di Santa Costanza a Roma. Capitelli corinzi e compositi, fusti di colonne e molti altri elementi architettonici e decorativi, inglobati all’interno – come mensole, cornici, epigrafi, lastre etc. – risultano asportati da edifici augustei e traianei in disuso, presenti nelle vicinanze. Durante il medioevo il Battistero ha subito notevoli modifiche: accanto al portale, sul lato sinistro, furono annesse due piccole edicole, trasversali al muro perimetrale, con affreschi risalenti al tardo XIV secolo.

Nell’opera si ripropone la ristampa in traduzione italiana del saggio di Michael Stettler pubblicata per la prima volta in lingua tedesca nella Rivista di Archeologia Cristiana del 1940, che ancora oggi mantiene, dopo circa sessant’anni dalla sua pubblicazione, un’assoluta modernità a cui si aggiungono i contributi di Umberto Pappalardo e di Theresa Stettler sulla biografia di Michael Stettler, di Rosa Fiorillo sul battistero di Nocera e gli edifici della “restaurazione” giustinianea, di Rosaria Ciardiello sui rinvenimenti romani coevi nell’antica Nuceria, di Teobaldo Fortunato e David D’Andrea sui viaggiatori illustri che hanno visitato il monumento, di Salvatore Alfano e mons. Giuseppe Giudice sul messaggio cristiano dei cicli pittorici, di Gianluca Santangelo e Olof Brandt sull’architettura dell’edificio.

 


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Attraverso un esauriente percorso scientifico, il libro descrive un capolavoro assoluto. L’imponente edificio battesimale, che ha affascinato quanti lo hanno visitato nel corso dei secoli, è analizzato a partire dalla sua funzione originaria che ne ha motivato e giustificato la realizzazione.

Nell’opera si ripropone l’intera anastatica, e la traduzione in italiano curata da Alessandra Ferraro, dell’articolo di Michael Stettler pubblicato per la prima volta in lingua tedesca nella Rivista di Archeologia Cristiana del 1940, un saggio che ancora oggi mantiene un’assoluta modernità.
Il volume annovera una introduzione di Raffaella Bonaudo e i contributi di Umberto Pappalardo e di Theresa Stettler sulla biografia di Michael Stettler, di Rosaria Ciardiello sui rinvenimenti romani coevi nell’antica Nuceria, di Teobaldo Fortunato e David D’Andrea sui viaggiatori illustri che hanno visitato il monumento, di Salvatore Alfano e mons. Giuseppe Giudice sul messaggio cristiano dei cicli pittorici, di Gianluca Santangelo e Olof Brandt sull’architettura dell’edificio.