quando il sud divenne arretrato pino ippolito arminoAutore: Pino Ippolito Armino
Titolo: Quando il sud divenne arretrato
Sottotitolo:
Descrizione: Volume in formato 8°; 236 pagine; peso: Kg 1,15
Luogo, Editore, data: Napoli, Guida, 2018
Collana: Lente d'Ingrandimento
ISBN: 8868664607, 9788868664602
Disponibilità: NO

 


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Perché il Mezzogiorno è l'area più arretrata d'Italia e una delle più povere d'Europa? Per spiegarlo è stata avanzata l'ipotesi, mai del tutto accantonata, dell'inferiorità dei Meridionali, una popolazione per natura apatica e un po' imbrogliona, tanto amante della buona vita quanto indisponibile alle fatiche del lavoro. Gli Italiani del Centro-Nord avrebbero ereditato le virtù civiche delle antiche e fiorenti città rinascimentali, generando un divario con il resto della penisola che sarebbe divenuto incolmabile nell'arco di un millennio; ma questo non spiega perché, ad esempio, il Piemonte, una regione che non ha conosciuto l'età rinascimentale, sia oggi una delle più ricche e progredite d'Italia.

Almeno per tutto il Settecento Napoli e il Mezzogiorno furono più avanzate di Torino e del Piemonte. Quando allora il Sud è divenuto arretrato? Una facile scorciatoia porta all'unità d'Italia e assolve le classi dirigenti meridionali da ogni responsabilità.

 


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