Autore: Vito Lozito
Titolo: Agiografia, Magia, Superstizione
Descrizione: 327 pagine
Luogo, Editore, data: Bari, Levante Editore, aprile 1999
ISBN: 9788879491983
Prezzo: Euro 27,00
Disponibilita': In commercio
Il volume esamina il costume, la mentalita', l'atteggiamento, tenuti nei primi secoli dell'era volgare (e non solo in quell'epoca) nei confronti dell'arte (o presunta tale) di conoscere il futuro, di avere contatti con il mondo arcano, misterioso degli inferi che provoca sensazioni di paura e al tempo stesso di fascino.
L'uomo per esorcizzare le insidie della natura o degli spiriti malefici confezionava e portava addosso, in quei periodi (e anche oltre), talismani, amuleti, erbe magico-terapeutiche contro le malattie, il malocchio, le insidie del vicino. Questo tipo di credenze fu definito, in generale, superstizione, residuo di paganesimo, ma erano e sono, invece, testimonianze di altra cultura, di una cultura o meglio di culture che erano state superate o vinte e, nel fenomeno della cristianizzazione, perseguitate, abolite, assorbnite, arricchite di diversi significati simbolici.
Sono le culture di tradizione greca, romana, celtica, germanica che continuano a sopravvivere, ma relegate in secondo ordine. La continuita''di moduli di pensiero, di usanze, di atteggiamenti si riscontra nelle leggende agiografiche, nelle festivita''religiose cristiane, che richiamano usi e riti di civilta' precedenti. Il fenomeno della magia, nelle sue diverse forme, rimane il simbolo piu' chiaro di questa continuita'; le figure del santo e del mago spesso si fondono e diventa difficile distinguere dove finisce la preghiera e dove inizia l'operazione magica.
I maghi, le incantatrici, condannati, perseguitati dalle istituzioni statuali, ecclesiastiche, continueranno a prosperare nella societa' del tardoantico e medievale fino ai nostri giorni. Essi hanno resistito alle persecuzioni, agli interrogatori processuali: la loro "professione" era richiesta sia dalle classi sociali subalterne sia da quelle dirigenziali, in zone rurali e nelle citta', dato che nell'animo umano albergano perennemente il desiderio di conoscere, di vendetta, l'odio, l'invidia, la disperazione, l'amore negato.
Sommario:
- Introduzione
- I. Note agiografiche
- II. La magia nei primi secoli dell'era volgare
- III. I primi cristiani e l'origine diabolica della magia
- IV. Il santo ed il mago
- V. Superstizione, talismani, amuleti, erbe magico-terapeutiche
- VI. Strumenti magici, malocchio, scongiuri
- Note
- Appendice: Maddalena la peccatrice pentita; Taide Alessandrina; Pelagia. Margherita Antiochena; Teodora Alessandrina
- Bibliografia
- Indice delle figure
- Indice delle tavole
- Indice dei nomi.