Autore: Angela Bellia
Titolo: Strumenti musicali e oggetti sonori nell´Italia meridionale e in Sicilia (VI-III sec. a.C)
Sottotitolo: Funzioni rituali e contesti
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 24 x 17); pagine 9 + 156; illustrazioni
Luogo, Editore, data: Lucca, LIM, 2012
Collana: Aglaia, 4
ISBN: 978870966749
Disponibilità: No
Il presente studio muove dal progetto di esaminare la documentazione materiale degli strumenti musicali e degli oggetti sonori, utile alla comprensione sia dei loro particolari acustici, musicali e formali, sia degli aspetti comunicativi e simbolici.
La conoscenza del contesto di rinvenimento, così come la loro datazione e descrizione, aiutano a comprenderne l’uso e la funzione e consentono di ricostruire il ruolo della musica nella sfera rituale e cultuale e di definire cosa la musica e il far musica significassero per le società antiche.
Unici testimoni diretti e interni della pratica musicale, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori sono i mezzi con cui si manifestano i messaggi e i valori relativi alla vita e alle attività musicali nell’antichità.
Coniugando i metodi della musicologia e dell’archeologia, il loro studio permette di gettare luce sulla recezione di elementi della cultura e della musica presso le elites greche d’Occidente per le quali essa svolgeva un ruolo paideutico e politico, oltre che sull’adozione da parte delle aristocrazie indigene dell’Italia meridionale di modelli ellenici. Inoltre, l’indagine consente di individuare alcuni aspetti relativi alla musica non solo presso le popolazioni italiote e siceliote ma anche, per quanto riguarda la Sicilia, nell’ambiente punico contiguo, talora evidenziando una stretta connessione con la vita quotidiana e con le attività legate al lavoro.
La conoscenza del contesto di rinvenimento, così come la loro datazione e descrizione, aiutano a comprenderne l’uso e la funzione e consentono di ricostruire il ruolo della musica nella sfera rituale e cultuale e di definire cosa la musica e il far musica significassero per le società antiche.
Unici testimoni diretti e interni della pratica musicale, gli strumenti musicali e gli oggetti sonori sono i mezzi con cui si manifestano i messaggi e i valori relativi alla vita e alle attività musicali nell’antichità.
Coniugando i metodi della musicologia e dell’archeologia, il loro studio permette di gettare luce sulla recezione di elementi della cultura e della musica presso le elites greche d’Occidente per le quali essa svolgeva un ruolo paideutico e politico, oltre che sull’adozione da parte delle aristocrazie indigene dell’Italia meridionale di modelli ellenici. Inoltre, l’indagine consente di individuare alcuni aspetti relativi alla musica non solo presso le popolazioni italiote e siceliote ma anche, per quanto riguarda la Sicilia, nell’ambiente punico contiguo, talora evidenziando una stretta connessione con la vita quotidiana e con le attività legate al lavoro.